Duarte è un giovane viveur, che, tra le notti di glamour passate nel Gran Casino Internazionale di Estoril, i pomeriggi di caffè allo Chave d’Ouro, al Palladium o al Martinho do Rossio e la vita bohémienne dei night club della capitale, vede il suo cuore travolto da una giovane alta, snella, bionda e dal sorriso luminoso, che risponde al nome di Erika. Mário Zambujal ci riporta, in questo romanzo dalla prosa chiara e originale, intrisa di humour, immaginazione e sensibilità, in un viaggio di immagini e memorie, alla Lisbona degli anni ‘50. Un’epoca di appetiti ed eccessi. Di passioni e sventure. Era un tempo in cui c’era tempo. Si scrivevano addirittura lettere d’amore.
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